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alcune strade portano più ad un destino                         che una destinazione
cartografia immaginifica per il gran Duca, 160 x 120cm, 2022
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boutique Stranamore
una cabina armadio strabordante di tessuti e gioielli, 2020
Un ciclo di disegni realizzati con tecnica mista, pensati per la mostra Divine Contemporary, presso la Rinascente di Milano, in collaborazione con Palazzo Reale e CMS Cultura. Un'esposizione nata per celebrare l'essenza femminile in tutte le sue molteplici realtà. La serie Boutique Stranamore è una vasta ricerca di una cosmologia composta da ornamenti, gioielli, stoffe e trame nel corso dei secoli, esaltando i caratteri etici ed estetici della donna.

lettere non pervenute

flusso e tiratura di pensiero, 2013 all'infinito

IIl progetto Lettere non pervenute, prende vita nel 2013 a Venezia. Verte in una serie progressiva di carte, realizzate a mano, con l’utilizzo di diversi tipi di setacci. L’elaborazione artigianale della carta, oltre alla delicatezza e la preziosità del pezzo unico, avviene perché i fogli in questione, divengono lettere. Ogni missiva, dunque, possiede la propria identità, e insieme, la propria caratteristica e proprietà fisica (grammatura, filigrana e dimensione). Una serie che non prevede fine, difatti, diviene un memoriale quotidiano, che, rimanendo immobile in studio, non trova destinatario, non perviene. Dunque si fa memoria biografica, in quanto, impresse da riflessioni, incontri personali e inconsapevoli simbolismi. 

lettere per Vie

dal fuori al cerchio e sì dal cerchio al fuori, 2020

Un ciclo di opere realizzate durante la stesura della tesi di laurea; in virtù del prezioso e proliferante itinerario spirituale e letterario di Cristina Campo. Ogni missiva raccoglie estrapolazioni di capitoli, manoscritti e citazioni dell'autrice. Nello specifico, i quattro disegni fanno riferimento al libro Gli imperdonabili. "È il tempo, vorrei dire, nel quale si manifesta la compiuta libertà di un destino, inflessibilmente misurata, tuttavia, su un’ascesi coperta" C.C.

taccuini alchemici

tra la via dello Zolfo e la via del Mercurio, 2020

I Taccuini alchemici prendono vita dalla collaborazione con un orafo e come sentiero d'interesse personale. Prendere in prestito le vesti dell'alchimista, dedito allo studio lavora sui minerali, nella convinzione che essi sono generati dall’unione di Zolfo e Mercurio che, in aspetto di draghi o serpenti, si avvitano attorno alla colonna vertebrale: attorno cioè alla pietra, alla parte minerale del nostro corpo. 

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il viaggio di Pitea

il viaggio di Pitea

narrazione di una circumnavigazione, 2020
Questo ciclo di opere intitolate Il viaggio di Pitea, è stato realizzato utilizzando fogli di carta giapponese Ma-shi. Ripercorre la storia del navigante e geografo greco antico Pitea. Compì un viaggio di esplorazione dell’Europa settentrionale, oltre le colonne d’Ercole, intorno al 330 a.c. Viaggiò lungo una considerevole parte della Gran Bretagna. Pitea è di fatto, il primo ad aver descritto il sole di mezzanotte, l’aurora polare e i ghiacci polari. Descrisse i suoi viaggi in un periplo (narrazione di una cirumnavigazione), di cui sono sopravvissuti solamente alcuni frammenti citati da autori successivi. Pitea, venne accusato di aver documentato un viaggio immaginario. 

appunti di cinema

volti senza tempo, 2018
Opere realizzate per la 60° edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, per la Cinema Sala Pegasus, ex chiesa sconsacrata e attualmente adibita per ospitare il cinema d'autore. Volti, espressioni, savoir fair abbindolante.

e se lei non fosse mai nata

le pagelle con due vite, 2019
Un lavoro eseguito su commissione,  racconta e reinventa attraverso delle pagelle scolastiche la possibile vita del Signor Enrico Aureggi. Padre e partigiano, deceduto in guerra, carente di voti e vincitore di storie. Se, sua nipote non fosse nata, questo non l'avremo saputo mai. 

a Kröger

carta come pelle e pelle come carne, 2018
Un viaggio iniziatico, come quello intrapreso da Tonio Kröger nel racconto di Thomas Mann. Assemblaggi e sovrapposizioni di carte differenti, mischiate con solventi e colle siliconiche, per definire i tratti della pelle. La pelle come un sintomo, ineguagliabile, come la sensibilità del giovane Kröger.

questi tempismi

millequattrocentoquaranta secondi, 2016
Ecosistema di ventiquattro disegni, realizzati per la mostra Spoleto Contemporanea. Ogni foglio di carta, con annesso modulo, è stato lavorato nell'arco di un'ora, affinché il ciclo completo potesse concludersi nel giorno stesso. Per poi ricominciare, invisibilmente.
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